LETTERA APERTA DI GENITORI, FAMIGLIARI E AMICI DEL PELLICANO
Perugia, 1 agosto 2013 – Nel grande bacino socio-sanitario di Perugia, Capoluogo di Regione, non esiste un servizio pubblico strutturato in grado di dare una risposta di qualità a chi ha problemi di anoressia, bulimia e di quelle altre patologie che rientrano nella classificazione dei Disturbi del comportamento alimentare. Una definizione apparentemente rassicurante di una malattia in realtà terribile e insidiosa che, quando non uccide, rischia di scardinare i rapporti familiari, impaurisce e rende impotenti chi vive o ha relazione con chi ne è affetto.
Noi che firmiamo questa lettera aperta siamo genitori, fratelli, mariti, figli, amici di giovani donne o ragazze affette da questa malattia che trasforma nel fisico e nella mente le nostre figlie, sorelle, mogli, madri, amiche. Tutti più o meno abbiamo una storia simile. Viviamo a Perugia o nel territorio che fa riferimento a questa città. Per tutti è stato praticamente impossibile trovare all’interno delle strutture sanitarie (ospedaliere e territoriali) una risposta, una indicazione di percorso terapeutico strutturato cui rivolgersi. Più o meno tutti casualmente, o tramite passaparola, siamo venuti in contatto con l’associazione “Il Pellicano Onlus”, cioè l’unica esperienza che, dal 1997, opera a Perugia nel campo dei disturbi del comportamento alimentare. Una struttura semiresidenziale che si regge grazie al lavoro volontario di psicologi, psichiatri, nutrizionisti, dietologi, operatori e famigliari.
Per molti di noi, residenti a Perugia o nel territorio circostante (parliamo di un bacino di oltre 170mila persone) ha rappresentato una sorta di approdo che ci ha offerto un aiuto terapeutico di qualità e un supporto essenziale per insegnarci ad aiutare a guarire, o soltanto a sperare di guarire, i nostri cari.
Una esperienza, quella del Pellicano che si caratterizza, da 16 anni, da una lotta quotidiana per raggiungere un obiettivo: l’accreditamento, cioè il riconoscimento formale da parte del servizio pubblico di un ruolo svolto, nei fatti, da anni. Noi genitori e familiari contribuiamo volontariamente, e spesso con sacrifici, al sostegno economico di questa struttura, ma riteniamo che sia giunto il momento che le istituzioni pubbliche (Comune di Perugia e Regione Umbria) intervengano in maniera decisa e definitiva per far fare a questa esperienza quel salto di qualità che merita, inserendola a tutti gli effetti nel sistema socio-sanitario di riferimento nel territorio di Perugia, come struttura accreditata e in rete con il sistema. Recentemente la Regione Umbria ha approvato le linee guida per i Disturbi del comportamento alimentare, fornendo un’analisi approfondita del problema e fissando degli obiettivi giustamente ambiziosi. Ebbene noi riteniamo che l’associazione Il Pellicano possa fornire un importante contributo al raggiungimento di quegli obiettivi, grazie all’esperienza reale di intervento terapeutico integrato fornita e sviluppata negli anni.
Cosa chiediamo in concreto? Poche ma semplici e fattibili cose. Intanto quella quota di risorse (40.000 euro) che, aggiunti al fondo di (90.mila euro) che abbiamo raccolto autonomamente, ci permetteranno di effettuare i lavori di messa a norma della nuova sede di Madonna Alta messaci a disposizione dal Comune di Perugia. Questo consentirà di ottenere l’accreditamento come struttura di servizio, passando così dalla fase di volontariato puro a quella di servizio strutturato, pubblico e universalmente fruibile.
Chiediamo in sostanza che il servizio pubblico ci dia strumenti e opportunità concrete di dare un contributo alla prevenzione e alla cura dei Disturbi del comportamento alimentare, una patologia che in Umbria, come nel resto del Paese, comincia ad avere una preoccupante diffusione e incremento, come descritto dagli ultimi dati forniti dal Servizio sanitario regionale. I numeri a disposizione (riferiti agli anni 2008-2009) parlano di 2740 persone, in grande maggioranza ragazze o giovani donne, in carico ai servizi, con un incremento annuo di oltre il 22 per cento. E parliamo di dati di quattro anni fa, riferiti solo alla parte emersa del fenomeno, a quelle persone cioè che hanno avuto la “fortuna” di trovare una qualche risposta nel servizio sanitario pubblico. Ma dietro a quei “numeri” si nascondono i drammi e le angosce di genitori, coniugi, fratelli, amici, colleghi di lavoro. Alle istituzioni chiediamo di aiutarci ad allontanare quei drammi e quelle angosce, aiutandoci a costruire le condizioni concrete per lottare e sperare.
Famiglia Annamaria Dominici
Famiglia Umberto Assante
Suor Maria Elena Domina
Suor Lorella Veri
Suor Simona Landi
Suor Denise Drago
Suor Silvana Piro
Suor Stefania Baneschi
Suor Cecilia Nanni Costa
Fra Paolo Zampollini
Famiglia Maccaroni
Famiglia Giuli
Famiglia Betti
Famiglia Bottausci
Famiglia Bellarosa
Famiglia Mackowski
Famiglia Pinazza
Famiglia Marroni
Famiglia Longo
Famiglia Moscatelli
Famiglia Beghini
Famiglia Fratini
Famiglia Alunno
Famiglia Cellai
Famiglia Arnaldini
Famiglia Nucci
Famiglia Cecchini
Famiglia Belzoino
Aguccioni Lucia
Aguccioni Cristina
Proietti Maria Felice
Belzoino Vincenzo
Vettorello Tiziana
Bortoluzzi Daniela
Petri Simonetta
Nunzio Santoro
Giulia Cecchini
Roberta Cecchini
Maria Assunta Ventura
Chiara Longetti
Sara Nofrini
Diego Mancini
Giulia Vitelli
Tironzelli Lara
Federica Angelantoni
Valentina Romito
Rita Petrone
Giovanna Robustelli
Roberta Sirchio
Chiara Michelini
Eleonora Chiocchini
Valeria Stefanini
Gilles Dubroca
Flavio Quondam Marco
Valerio Quondam Marco
Aldo Stella
Amelia Coccia
Cecilia Tironzelli
Valentina Tessaro
Lucrezia Maccioli
Giulia Cenci
Elisabetta Carbone
Caroline Daphne Marcucci
Cristian Corvaglia
Ilaria Maschiella
Giulia Sargentini
Enrica Berta
Giulio Pinna
Mario Pierotti
Federica Cucinelli
Annamaria Presciuttini
Francesco Marcucci
Maurizio Pignorio
Giuseppina Bucci Casari
Inouchi Rie
Sara Mirto
Salvatore Bonocore
Fabrizio Mencarini
Rosaria Moscatelli
Avitabile Roberto
Alfredo Mignini
Luciana Mignini
Marino Mignini
Maria Grazia Bruciaferri
Michela Moscatelli
Alberto Giombetti
Maria Ricciarelli
Fiammetta Marchionni
Van Ekelen Dymphena
Francesca Marcucci
Annarita Rossi
Andrea Roscini
Ester Castagnino
Giovanna Carpano
Laura Notaro
Stefania Palomba
Edoardo Sturaro
Massimo Pio Galli
Elisa Filipponi
Paolo Brunetti
Giuseppina Camponetti
Comunità Capodarco Perugia
Ass.ne VIII giorno
Ass.ne Madre Coraggio
Ass.ne Durante Noi